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1. | € 21,00 | EAN-13: 9788820420512 Roberta Prampolini Friendly Landscape. La costruzione sociale del paesaggio
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 21,00 | Descrizione | Tanto nella Convenzione Europea del Paesaggio quanto all'interno del quadro legislativo italiano le relazioni tra il paesaggio e le attività di partecipazione si collocano in uno spazio di chiara evidenza e indiscutibilità , la cui rilevanza diventa un elemento imprescindibile dal quale partire, per chiunque si occupi di territorio.
La significativa apertura in direzione sociale assunta dalla Convenzione Europea del Paesaggio non si riscontra soltanto nei termini definitori del paesaggio ma anche nella messa a punto di politiche del paesaggio che mettono in stretta relazione la dimensione paesaggistica del territorio e la partecipazione della popolazione alla definizione di tali politiche, così come espresso nell'art. 5 c. della Convenzione: "Ogni Parte si impegna a predisporre delle procedure di partecipazione del pubblico, delle autorità locali e regionali e degli altri soggetti interessati alla definizione ed alla realizzazione delle politiche del paesaggio". Tenuto conto della innegabile dimensione soggettiva del paesaggio, occorre dunque che le popolazioni siano necessariamente e sistematicamente coinvolte nei processi decisionali pubblici che le riguardano, in quanto la partecipazione e la condivisione (sociale) in questi processi è intimamente legata alla definizione stessa di paesaggio.
Assumendo un punto di vista esclusivamente di ambito sociologico, questo testo nasce da un'avvertita necessità di contribuire ai molteplici studi in tema di paesaggio costituendosi attorno ad una serie di considerazioni che si interrogano specificamente sui legami tra paesaggio e partecipazione, muovendosi all'interno di un quadro legislativo che partendo dalla Convenzione Europea del Paesaggio si esprime attraverso le più recenti esperienze delle leggi Regionali italiane in materia di partecipazione.
La lettura sociologica della stretta connessione tra il concetto di paesaggio espresso dalla Convenzione e le attività di partecipazione esperite è affrontata attraverso un percorso che richiama aspetti teorici e normativi definitori, riflessioni e interrogativi di natura strumentale in tema di governance territoriale e partecipazione, di esperienze compiute e testimoniate, al fine di osservare quali possibili prospettive si possano aprire all'azione partecipativa per il paesaggio.
L'impostazione di questo testo, il cui titolo vuole evocare un rapporto conviviale e di profonda condivisione tra attori sociali e paesaggio, può renderlo dunque uno strumento importante per tutti coloro che si occupano, a vario titolo, di ricerca e di governo del territorio. Diventa altresì una lettura ricca di aspetti conoscitivi anche per tutti quei tecnici, politici, operatori sociali e cittadini che riconoscono nelle attività di partecipazione una possibilità di assunzione di responsabilità individuale e collettiva nei confronti del bene comune paesaggio. | Aggiungi al Carrello |
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2. | € 16,00 | EAN-13: 9788856841114 Giuseppe Dematteis Montanari per scelta. Indizi di rinascita nella montagna piemontese
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,00 | Descrizione | Le Alpi si configurano sempre più come un grande "laboratorio" in cui si stanno sperimentando processi e forme diverse dell'abitare e dei rapporti con i contesti ambientali locali. L'essere un insieme di ruralità e urbanità variamente intrecciate e declinate ha permesso ai territori alpini di misurarsi con differenti percorsi evolutivi che oggi danno luogo a cambiamenti demografici, sociali, economici e culturali.
Per reddito, livelli d'istruzione, abitudini di vita, sistemi di valori e aspirazioni gli abitanti delle Alpi, specie se giovani, non differiscono sostanzialmente dal resto della società urbanizzata. Di conseguenza molti territori alpini presentano caratteri molto differenti dal passato ed esprimono capacità di innovazione nei vari settori della vita in risposta a nuovi bisogni.
Questa ricerca, condotta su quattro territori-campione della montagna piemontese (Valchiusella, alta e bassa valle di Susa, alta Langa) offre un quadro descrittivo e interpretativo di come si abita e si lavora oggi nelle alte terre. Essa si basa su rilevazioni statistiche presso le anagrafi comunali e su interviste ai nuovi insediati, rivolte a indagare i rapporti che essi hanno con i contesti locali, i fattori territoriali specifici che entrano in tali rapporti, le visioni, le motivazioni, le aspettative, le esigenze dei nuovi abitanti e le difficoltà che essi incontrano.
La trattazione è preceduta da un'ampia rassegna delle conoscenze comparative già acquisite nel corso di analoghi studi sulla montagna europea. Essa si conclude con una serie di indicazioni rivolte a informare l'opinione pubblica su queste nuove realtà e a offrire un supporto conoscitivo a politiche mirate a rafforzare i presidi umani nei comuni alpini, migliorandone la qualità della vita.
La Serie Terre Alte , curata dall'Associazione Dislivelli, ospita saggi di ricerca e divulgazione che si propongono di superare gli stereotipi della montagna come semplice luogo della nostalgia e del divertimento. I saggi della Serie intendono ispirarsi a un immaginario più ricco e complesso, in cui le terre alte siano viste come un grande laboratorio europeo per realizzare progetti di vita innovativi, capaci di rapporti più equilibrati e appaganti con l'ambiente e la cultura locale.
Giuseppe Dematteis , già professore di Geografia economica e di Geografia urbana e regionale, è ora professore emerito del Politecnico di Torino. È presidente dell'Associazione Dislivelli - Ricerca e comunicazione sulla montagna. | Aggiungi al Carrello |
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3. | € 18,00 | EAN-13: 9788820428709 Silvia Crivello Arte contemporanea e sviluppo urbano: esperienze torinesi
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 18,00 | Descrizione | Il volume offre una panoramica delle diverse prospettive attraverso cui le relazioni tra arte e città possono essere indagate, scegliendo l'esperienza torinese come caso a suo modo paradigmatico. L'ultimo quindicennio è stato interpretato da molti osservatori, soprattutto esterni alla città , come l'à¢ge d'or del rilancio urbano di Torino, dopo la lunga - e non ancora conclusa - transizione post-fordista che ha permesso a molte energie represse di dispiegarsi con maggior vigore che nel recente passato.
Non si tratta dell'ennesima narrazione - autocelebrativa o autocritica, poco importa - della trasformazione di Torino, bensì di un tentativo di gettare luce su un segmento, quello della produzione artistica del "contemporaneo", che occupa un posto non irrilevante nella società e nell'economia torinese e che nell'immaginario collettivo si è candidato a "guidare" la fuoriuscita della città dal fordismo della città -fabbrica, coi suoi ritmi e i suoi rituali collettivi.
Silvia Crivello, dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e sviluppo locale, insegna Sociologia urbana presso il Politecnico di Torino dove svolge anche attività di ricerca in tema di città , cultura e politica urbana. Silvia.crivello@polito.it
Carlo Salone, geografo, insegna all'Università degli studi di Torino e alla Faculté d'Administration et échanges internationaux dell'Université Paris-Est Créteil. Si è occupato di politiche territoriali europee, sviluppo regionale e nuovo regionalismo e, più di recente, del ruolo della cultura nello sviluppo urbano, argomenti su cui ha pubblicato monografie e articoli anche su riviste internazionali. Dal 2008 al 2012 è stato direttore del centro di ricerca Eu-Polis, presso il DIST - Politecnico e Università di Torino. Carlo.salone@polito.it | Aggiungi al Carrello |
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4. | € 29,00 | EAN-13: 9788820442927 Tiziana Banini Identità territoriali. Questioni, metodi, esperienze a confronto
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 29,00 | Descrizione | Mentre gran parte del dibattito scientifico contemporaneo è intento a ragionare su meticciati e ibridazioni, eterotopie ed eterocronie, non luoghi e iperspazi, l'identità territoriale continua ad essere citata nei documenti, negli accordi e nei discorsi che riguardano l'organizzazione, la gestione e la valorizzazione dei territori. Ma in quali termini è possibile parlarne oggi? Rispetto a quale universo di significati?
Considerando la rilevanza dei temi che vi ruotano attorno, di identità territoriale è opportuno parlarne, affinché di questo concetto denso di implicazioni e dai risvolti concreti se ne faccia un uso consapevole, sia delle eredità e dei pregiudizi che si porta dietro, sia dei nuovi significati che gli possono essere attribuiti.
Questo volume, arricchito da contribuiti di antropologia, psicologia, urbanistica e da testimonianze di attori sociali e istituzionali, raccoglie le riflessioni che il Gruppo di ricerca "Identità Territoriali" dell'A.Ge.I. (Associazione dei Geografi italiani) ha maturato in riferimento alla dimensione locale, cioè quella ove le priorità programmatiche delineate a livello politico internazionale (tra cui la sostenibilità , la valorizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale, la partecipazione ai processi decisionali) si intrecciano a quell'insieme di vissuti, esperienze e pratiche quotidiane che fanno del territorio locale un luogo, ovvero uno spazio di significazione collettiva, effettivo o potenziale.
Tiziana Banini insegna Geografia ambientale e Geografia culturale all'Università degli Studi "Sapienza" di Roma. Coordinatrice nazionale del Gruppo di ricerca A.Ge.I. "Identità territoriali", presidente del Corso di laurea magistrale in Gestione e Valorizzazione del Territorio, i suoi interessi di ricerca vertono, in particolare, sui processi di integrazione sociale e socio-ambientale. | Aggiungi al Carrello |
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5. | € 27,00 | EAN-13: 9788856841428 Marco Calaresu La politica di sicurezza urbana. Il caso italiano (1994-2009)
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 27,00 | Descrizione | Il volume analizza l'evoluzione diacronica della politica di sicurezza urbana in Italia nel periodo compreso fra il 1994 e il 2009, facendo ingresso entro un campo d'indagine ampiamente frequentato dalla sociologia e dalla criminologia, ma finora trascurato, nel nostro Paese, dai policy studies.
L'obiettivo di ricostruire empiricamente gli aspetti morfologici e dinamici della politica risponde all'esigenza di conoscere gli esiti delle recenti esperienze di governance, mediante le quali si è provveduto a ridefinire con formule pattizie l'identità degli attori che compongono il policy network, l'assetto dei poteri formali e le regole del gioco di questa importante politica pubblica.
La ricerca, grazie all'ausilio di metodi d'indagine quantitativi e qualitativi, si propone di spiegare la varianza degli esiti della policy, osservando gli effetti di variabili indipendenti: di livello macro (la forza e le resistenze inerziali del modello organizzativo e normativo originario, in chiave comparata), di livello meso (l'isomorfismo istituzionale dei "patti per la sicurezza" siglati in Italia dalle prefetture in accordo con gli enti locali nell'anno 2007) e di livello micro (l'effettiva implementazione e l'efficacia degli strumenti pattizi, con particolare riguardo ai casi di Bologna, Cagliari, Catania e Genova).
Marco Calaresu ha conseguito il dottorato di ricerca presso l'Istituto Italiano di Scienze Umane di Firenze (SUM). Attualmente è assegnista di ricerca in Scienza della Politica all'Università degli Studi di Sassari. I suoi interessi includono le politiche di sicurezza, di mobilità e trasporto e le teorie empiriche della democrazia. Tra le sue più recenti pubblicazioni: Valutare la democrazia. Introduzione all'analisi della qualità democratica (con M. Tebaldi, Roma, Aracne, 2009); "Chi governa la mobilità nel nord-ovest della Sardegna? E come? Il policy making dei trasporti locali in prospettiva diacronica", in Mauro Tebaldi (a cura di), La governance della mobilità locale (Bologna, Il Mulino, 2010); La politica di sicurezza urbana in Italia. L'esperienza dei "patti per la sicurezza" (2007-2009), in "Rivista Italiana di Politiche Pubbliche", n. 3, 2012; Level of Europeanization and Policy Outcomes: The Common Security Policy and the Case of Europol, in "Sage Open", n. 3, 2013 (con Mauro Tebaldi). | Aggiungi al Carrello |
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6. | € 22,00 | EAN-13: 9788856804317 Cst-centro Italiano di studi superiori per il turismo Sviluppo turistico e territori lenti
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 22,00 | Descrizione | Negli ultimi anni al centro delle nuove politiche per lo sviluppo territoriale non vi è più solo la crescita quantitativa; maggiore attenzione viene invece posta, in un'ottica di sostenibilità dello sviluppo, sulla qualità "diffusa", che sempre più diventa leva di competitività delle imprese, del benessere dei cittadini e della solidità del tessuto sociale.
Con questo volume si vuole pertanto contribuire a divulgare una nuova visione del territorio, che deve essere in grado di attribuire forte importanza alle proprie "radici" e di mantenere la propria identità tradizionale, senza per questo essere totalmente ancorato al passato, e deve anzi riuscire a "miscelare" tale patrimonio con l'innovazione, dando vita a nuove traiettorie in cui turismo e territorio si fondono in modo innovativo.
Si è voluto proporre, attraverso un'originale interpretazione dei legami tra sviluppo turistico e territorio, dove innovazione e modernità sono costantemente intrecciate con tradizioni e valori, una nuova e possibile lettura di quei territori, definiti lenti, che, lontani da una forte urbanizzazione, da un concetto di crescita continua, da ritmi frenetici e da un ambiente degradato, tentano di percorrere nuovi sentieri coerenti con la propria vocazione.
Esemplare, da questo punto di vista, è stata la definizione e applicazione di un modello sperimentale di analisi al territorio dell'Unione delle Terre dell'Olio e del Sagrantino, qui studiato, che ne ha confermato, mediante l'utilizzazione di un inedito panel di indicatori, l'appartenenza all'idea di territorio lento. | Aggiungi al Carrello |
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7. | € 26,00 | EAN-13: 9788820448776 Federica Burini Partecipazione e governance territoriale. Dall'Europa all'Italia
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 26,00 | Descrizione | Raccogliendo gli interventi di un seminario di studi organizzato presso il Laboratorio Cartografico Diathesis dell'Università di Bergamo, il volume indaga il rapporto tra partecipazione e governance territoriale nel passaggio dalle direttive europee alle politiche territoriali nazionali.
Viene proposto uno spazio di riflessione sull'influenza delle iniziative europee nelle politiche territoriali che interessano gli Stati membri, i quali ormai da diversi anni si trovano ad adattare i propri sistemi di pianificazione territoriale a direttive sovranazionali nel quadro di trattati e convenzioni comunitarie. A partire dagli anni Novanta si sono resi urgenti, nei singoli Paesi, nuovi interventi e provvedimenti atti a rispondere a questioni sempre più ineludibili: dall'armonizzazione legislativa delle politiche territoriali in prospettiva transcalare; all'identificazione di metodologie di ricerca partecipative che facciano emergere le istanze identitarie sia delle popolazioni locali che dei migranti comunitari, neo-comunitari ed extracomunitari; alla creazione di strumenti operativi che favoriscano la concertazione tra i diversi attori territoriali.
Federica Burini è ricercatore in Geografia presso l'Università degli Studi di Bergamo, dove è titolare di insegnamenti di Geografia. I suoi studi vertono sulla relazione tra pratiche territoriali e cartografia partecipativa sia in Africa Subsahariana che in Italia. Attualmente sta analizzando l'uso dei WikiGIS all'interno di processi partecipativi nei contesti urbani. | Aggiungi al Carrello |
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8. | € 33,00 | EAN-13: 9788820451561 Massimo Zortea Integrazione ambientale nei progetti di sviluppo
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 33,00 | Descrizione | L'integrazione ambientale - ossia l'inserimento trasversale ed intersettoriale della tutela ambientale e delle opportunità offerte dall'ambiente in tutte le politiche di sviluppo e nella progettualità per lo sviluppo - è divenuto un tema di pressante attualità : sono ormai improcrastinabili le sfide poste dal drammatico emergere della crisi di sostenibilità dello sviluppo, in particolare ambientale.
La stessa Cooperazione Italiana, nel rispetto della natura trasversale del tema ambientale, promuove l'integrazione dell'ambiente in tutte le sue iniziative settoriali, quale mezzo principale per raggiungere l'obiettivo dello sviluppo sostenibile.
La risposta progettuale alla domanda di sviluppo sostenibile passa per una sistematica integrazione della sostenibilità ambientale dentro i processi di sviluppo promossi a livello internazionale, a cominciare dagli interventi a progetto.
Questo volume si propone di spiegare come, aiutando anche gli operatori a scoprire tutte le modalità in cui l'ambiente si rivela un ottimo alleato della cooperazione in ogni settore e suggerendo anche percorsi e opportunità concreti.
Un manuale teorico-pratico sull'Environmental Mainstreaming applicato ai programmi di sviluppo nel contesto della cooperazione internazionale, da utilizzare sia per lo studio universitario che per la consultazione professionale, utile anche per chi cerca nuove risorse per i progetti.
Massimo Zortea, avvocato ambientale, esperto di cooperazione internazionale ambientale. Docente di Metodologie di Cooperazione Internazionale nonché di Progettazione dello Sviluppo con integrazione ambientale all'Università di Trento, collabora con svariati enti di formazione professionale sull'ambiente. Fa parte del Comitato Scientifico della Cattedra UNESCO in Ingegneria per lo Sviluppo Umano e Sostenibile nella stessa Università e di altri gruppi di ricerca. È da oltre vent'anni impegnato anche nel mondo delle ong, dove ha anche assunto incarichi direttivi a livello nazionale e internazionale. | Aggiungi al Carrello |
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9. | € 20,00 | EAN-13: 9788856873634 Ignazia Pinzello Verso una nuova politica della casa. Politiche pubbliche e modelli abitativi in Italia e in Spagna
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 20,00 | Descrizione | La questione abitativa, che per un lungo periodo è stata disattesa dai governi che si sono succeduti, è tornata ad occupare un ruolo centrale nelle politiche nazionali e internazionali. Tale disinteresse ha fatto sì che il problema della casa si sia trasformato in una vera e propria "emergenza" sotto il profilo sociale e urbanistico.
Il riconoscimento della casa come servizio e la mutazione della composizione della domanda sociale sono due dei fattori che hanno determinato l'evoluzione del quadro normativo di riferimento. Nel tentativo di superare la frammentazione e l'assenza di coordinamento delle politiche pubbliche in materia di edilizia residenziale, nonché la quasi totale assenza di risorse finanziarie, si è reso necessario individuare nuovi soggetti per attivare sinergie virtuose tra pubblico e privato.
Questo lavoro propone un'indagine sui temi che ruotano intorno alla questione abitativa soffermando la propria attenzione su alcune questioni chiave oggetto di una rinnovata attenzione del dibattito (disciplinare, istituzionale e normativo) nazionale ed europeo. Le riflessioni sulle problematiche legate agli aspetti di progettazione, riqualificazione, nuova realizzazione, gestione dell'edilizia residenziale pubblica sono volte al superamento delle criticità e alla messa in valore delle potenzialità del settore, proprie di ogni singola realtà territoriale, in grado di contribuire alla ridefinizione delle future politiche secondo modelli integrati di gestione.
Ignazia Pinzello , architetto, professore ordinario di Urbanistica, svolge attività di ricerca presso il Dipartimento di Architettura e attività didattica presso la Facoltà di Architettura dell'Università degli Studi di Palermo. La sua attività didattica e di ricerca è stata indirizzata verso l'interpretazione dei processi di urbanizzazione, dei rapporti tra sistema insediativo e spazi aperti, delle pratiche di partecipazione all'interno degli strumenti di pianificazione urbana e territoriale. Tra le sue pubblicazioni recenti: Cittadini e cittadinanza. Prospettive, ruolo e opportunità di Agenda 21 Locale in ambito urbano (con F. Lo Piccolo, 2008); La città e i bambini. Per un laboratorio di pianificazione e progettazione urbana (con C. Quartarone, 2005). | Aggiungi al Carrello |
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10. | € 21,00 | EAN-13: 9788856848434 Matteo Puttilli Studiare le montagne. Inventario della ricerca sulle terre alte piemontesi
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 21,00 | Descrizione | Le terre alte piemontesi non rappresentano affatto un oggetto di studio marginale, ma rientrano negli interessi di molteplici soggetti che spaziano attraverso sguardi e approcci tra loro diversi: la ricerca scientifica dei dipartimenti universitari e dei centri di ricerca; le analisi a supporto delle politiche (da quelle regionali sino ai programmi di sviluppo locale diffusi sul territorio); le attività di documentazione messe in campo dalle associazioni locali e dagli ecomusei; gli studi diretti alla tutela del territorio promossi dalle associazioni ambientaliste. Così come sono moltissimi i temi oggetto di ricerca: sviluppo economico, servizi alla popolazione, ambiente naturale, biodiversità , storia e cultura, patrimonio architettonico, geologia, glaciologia e meteorologia, e così via. Tale diversità rappresenta una ricchezza in termini di conoscenza dell'arco alpino occidentale che non può essere trascurata.
In quest'ottica, il volume si propone come il primo inventario della ricerca sulle terre alte piemontesi. Uno strumento finalizzato a individuare e sistematizzare le tipologie di soggetti che studiano le terre alte e i temi che vengono privilegiati, ma anche i problemi della ricerca (ad esempio, la scarsa capacità di fare rete e di valorizzare le conoscenze prodotte, oppure il persistere di stereotipi e pregiudizi) e le opportunità per il futuro, che spaziano dall'apertura a nuovi temi (quali la green economy, le pratiche di turismo dolce, l'edilizia e la mobilità sostenibili) e le iniziative in grado di creare un collegamento tra ricerca e ricadute sul territorio.
La Serie Terre Alte , curata dall'Associazione Dislivelli, ospita saggi di ricerca e divulgazione che si propongono di superare gli stereotipi della montagna come semplice luogo della nostalgia e del divertimento. I saggi della Serie intendono ispirarsi a un immaginario più ricco e complesso, in cui le terre alte siano viste come un grande laboratorio europeo per realizzare progetti di vita innovativi, capaci di rapporti più equilibrati e appaganti con l'ambiente e la cultura locale.
Matteo Puttilli , dottore di ricerca in Pianificazione territoriale e Sviluppo locale, collabora con il Dipartimento Interateneo di Scienze, Progetto e Politiche del Territorio del Politecnico e dell'Università di Torino e insegna Didattica della Geografia presso la Facoltà di Scienze della Formazione dell'Università di Torino. I suoi interessi di ricerca riguardano la sostenibilità ambientale, lo sviluppo territoriale e l'educazione al territorio. | Aggiungi al Carrello |
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11. | € 25,00 | EAN-13: 9788820400743 Daniela De Leo Attualità dello sviluppo locale. Riflessioni in pratica per costruire progetti locali di qualità
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 25,00 | Descrizione | Il volume è il risultato di un lavoro di ricerca-azione condotto da un gruppo di ricercatori universitari di diversa provenienza, e del terzo settore, sui temi dello sviluppo locale. La ricerca, complessivamente indirizzata al miglioramento della qualità della progettazione per lo sviluppo, si inquadra all'interno di una proposta di ripensamento critico di una intera stagione di politiche pubbliche, apparentemente messa da parte, e di una sperimentazione locale , a cavallo tra pratiche di ricerca e pratiche di intervento.
Alcuni dei significativi cambiamenti teorizzati e introdotti dai "paradigmi dello sviluppo locale" nel corso degli ultimi venti anni si presentano oggi come un insieme composito di iniziative che lasciano aperte molte questioni. L'esperienza dei distretti industriali, dei Patti territoriali o della programmazione negoziata e/o integrata, infatti, appaiono oggi come questioni remote, talvolta ingombranti o prive di appeal, per quanti si misurino con la progettazione di interventi per la trasformazione e lo sviluppo nelle diverse realtà urbane e territoriali.
All'interno di questo quadro, il testo approfondisce da una parte alcune zone d'ombra della recente stagione dello sviluppo locale, mettendo al centro del ripensamento il ruolo sottaciuto della criminalità organizzata nel Mezzogiorno nel contrastare i processi di trasformazione urbana e territoriale; dall'altra le possibili contaminazioni della ricerca e delle pratiche territoriali con le prospettive degli studiosi di processi psico-sociali, impegnati nella riflessione sui modi di pensare lo sviluppo , il contesto e le risorse per potenziare gli strumenti di analisi e intervento.
L'intreccio delle argomentazioni, effetto della contaminazione di domande e programmi di ricerca, sembra offrire alcune vie d'uscita alle insoddisfazioni e alle inquietudini sullo stato della riflessione e del dibattito sullo sviluppo locale, indicando possibili direzioni per migliorare la qualità degli interventi, anche nell'auspicio che si apra un campo di azione nuovamente orientato alla coesione territoriale.
Daniela De Leo è ricercatrice universitaria di Urbanistica presso l'Università Sapienza di Roma.
Viviana Fini è psicologa, dottore di ricerca in Politiche urbane e progetto locale e responsabile di "Progettazione sviluppo locale" di Parsec- Consortium. | Aggiungi al Carrello |
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12. | € 23,00 | EAN-13: 9788856846140 Carlo Gelosi Governo locale e trasformazioni urbane
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 23,00 | Descrizione | La capacità di governance delle amministrazioni locali è diventata l'elemento cardine per guidare i processi di trasformazione della città contemporanea, processi che presentano un orizzonte temporale di medio e lungo periodo. In questa prospettiva sono state studiate cinque città italiane - Torino, Venezia, Roma, Reggio Calabria e Catania - che rappresentano altrettante esperienze e dinamiche di trasformazione degli spazi urbani, anche attraverso l'adozione di diversi strumenti e modelli di governance territoriale.
Per ogni città si è tentato di restituire, anche attraverso un'analisi diacronica, un profilo certamente parziale ma in grado di indicare le differenti strade intraprese nella progettazione e nello sviluppo della città contemporanea italiana. Improvvisata o programmata, di carattere rurale piuttosto che post-industriale, incentrata sulla rigenerazione del tessuto urbano o "ripiegata" su una reinterpretazione del passato, emerge così tutta la complessità della città contemporanea, che non si esaurisce certamente in una mera trasformazione di spazi fisici, ma che chiama in causa la capacità degli attori locali di attivare processi di intervento che determinino un riposizionamento strategico rispetto alle sfide della nostra epoca.
Carlo Gelosi è professore associato di Sociologia dell'ambiente e del territorio presso l'Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria. La sua attività di ricerca concerne principalmente il ruolo delle amministrazioni locali nella governance del territorio, lo sviluppo e la promozione del territorio. Tra le sue pubblicazioni: La comunicazione istituzionale tra legittimazione e modernizzazione della Pubblica Amministrazione (2009), Marketing e Comunicazione del territorio (2009), Comunicare la sicurezza (2008).
Simona Totaforti è ricercatore presso l'Università per Stranieri Dante Alighieri di Reggio Calabria. È docente di Analisi dei fenomeni migratori e delle politiche di inclusione presso la Lumsa di Roma. Ha condotto numerose ricerche sui temi delle trasformazioni urbane, del governo della città e della sicurezza. Tra i suoi scritti principali: Il governo dell'insicurezza (2010), La sicurezza delle donne e l'estraneità di Roma (con F. Mignella Calvosa, 2009) e Panico e statistiche (2008). | Aggiungi al Carrello |
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13. | € 15,00 | EAN-13: 9788820405892 Rur Città slow: dall'Italia al mondo. La rete internazionale delle città del buon vivere
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 15,00 | Descrizione | In un mondo in cui tendono a prevalere fattori di standardizzazione e in cui i piccoli territori periferici sembrano diventare sempre più marginali, la presenza di una rete internazionale di città orgogliose delle proprie tradizioni e risorse territoriali, e capaci di valorizzarle trasformandole in qualità della vita e occupazione, rappresenta una buona notizia di straordinario valore.
La cura del tessuto urbano e degli spazi collettivi, l'attenzione ai temi della sostenibilità ambientale, l'accoglienza, il gusto per la buona tavola, la valorizzazione dei prodotti tipici e del patrimonio culturale, sono alcuni dei valori di riferimento condivisi e ai quali si ispira l'impegno quotidiano delle comunità locali aderenti al movimento.
Il volume curato dalla Rur illustra i principi e le esperienze su cui è nato e si è sviluppato il movimento di Cittaslow International, partito dall'Italia alla fine degli anni '90 e oggi diffuso in 150 città : non solo in Europa, ma anche in Africa, Asia, America e Oceania. Una realtà poco conosciuta e in continua crescita, su cui il volume getta luce per la prima volta anche grazie ai risultati di una indagine sulle città della rete. | Aggiungi al Carrello |
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14. | € 39,00 | EAN-13: 9788856811308 Fabio Naselli Animare un'alternativa mediterranea allo sviluppo. Il turismo per uno sviluppo relazionale integrato
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 39,00 | Descrizione | Le linee tracciate dal modello dominante di sviluppo, imposto dal sistema capitalisticofinanziario, sono ritenute da molto tempo l'unica alternativa di riferimento per la "crescita economica" tanto da essere divenute il solo ed unico modello con cui confrontarsi e da cui derivare strategie e politiche, anche locali, per tutti quei paesi che ambiscano a raggiungere uno sviluppo considerato "alla pari".
Questo modello si scontra oggi con la crisi che, in verità , già da qualche anno diversi pensatori paventavano e che nelle cronache degli ultimi mesi si è manifestata, e forse, non ancora nelle sue reali dimensioni. In questo scenario, le ricerche e gli studi, partiti dal turismo relazionale integrato, si sono posti l'obiettivo di alimentare il dibattito sulla presunta insostituibilità del "modello" e sulla reale possibilità di animare un'alternativa a partire da un'area, il Mediterraneo, costretta fra "leggi del mercato globale" e "risorse reali ostinatamente territorializzate".
L'approccio al tema di uno sviluppo territoriale rinnovato, ricercato strumentalmente attraverso la rilettura del turismo in chiave di supporto per la valorizzazione endogena e durevolmente autosostenibile dei piccoli sistemi locali di offerta, assieme alla ricollocazione della dimensione "relazionale" come catalizzatrice dell'integrazione nelle dimensioni territoriali tipiche della scala locale (strategiche, politiche, architettoniche, economiche, sociali, ambientali, storiche, culturali, ecc.), hanno guidato l'attività di una ricerca transdisciplinare per giungere all'individuazione di una, fra le possibili, alternativa mediterranea allo sviluppo.
Fabio Naselli è ricercatore di Urbanistica alla Facoltà di Ingegneria e Architettura dell'Università Kore di Enna dove insegna Tecnica e pianificazione urbanistica, Urbanistica, Progettazione urbanistica e Pianificazione territoriale. Ha insegnato Turismo sostenibile e Riqualificazione urbana e territoriale presso la Facoltà di Architettura dell'Università di Palermo ed è componente di gruppi di ricerca nazionali e internazionali sui temi della pianificazione urbana e territoriale, dello sviluppo territoriale, della gestione dei BB.CC. E del Turismo relazionale integrato. È vicecoordinatore del Master internazionale in Turismo relazionale integrato e sviluppo territoriale delle Università di Palermo e di Helwan (Egitto). Fra le sue pubblicazioni recenti: Motris. Microcentralità relazionali nel Mediterraneo (con D. Gulotta e F. Trapani, 2004); Il turismo relazionale integrato come risorsa per lo sviluppo delle regioni mediterranee e delle strategie per il turismo (2005); La componente relazionale nell'analisi sistemica del turismo (con A. Purpura e G. Ruggieri, 2007); PSVM, MMIX-MMXI. Progetto strategico per il rientro della Venere di Morgantina (con M. Oddo, 2010). | Aggiungi al Carrello |
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15. | € 25,00 | EAN-13: 9788820408138 Alessandro Hoffmann Linee di politica delle risorse forestali
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 25,00 | Descrizione | Il bosco è un sistema vivente complesso che, dopo un lungo oblio, è ritornato all'attenzione generale: per questo si parla sempre più spesso di politica delle risorse forestali o di nuova politica forestale. Il bosco infatti non è soltanto bosco ma è una entità biologica che svolge, contemporaneamente, almeno quattro funzioni: quella produttiva e quella protettiva (le più antiche), quella ambientale e quella sociale (le più moderne, al cui interno troviamo urbanistica, natura, paesaggio e altre attività difficili da definire). Le foreste, oggi, sono governate da quattro livelli organizzativi ossia il Mondo, l'Europa, lo Stato e le Regioni e sono attraversate da quattro politiche "ombra" ossia quella ambientale, quella agricola, quella di sviluppo rurale e quella di coesione. Le istituzioni principali sono la Conferenza delle Nazioni Unite, le Strategie e i Piani d'Azione dell'Unione Europea, il Programma Quadro del governo nazionale e i Piani Forestali Regionali, tutti però senza grande forza legale. A partire dagli anni novanta l'ombelico del mondo è la tutela dell'ambiente, diventata centrale. Qui, le foreste possono svolgere un ruolo straordinario e, per giocarlo, la politica di sviluppo rurale, dopo avere tirato fuori i quattrini, le chiama a sostenere quattro sfide: il cambiamento climatico e la diversità biologica, l'energia rinnovabile e le risorse idriche.
A questo punto, il bosco cambia corteccia e incomincia a produrre sempre di più beni pubblici ambientali che vanno dallo stoccaggio del carbonio alla biodiversità dei terreni alla qualità dell'acqua i cui costi non sono coperti dal mercato e che deve essere pagato. Il risultato, come ben si vede, è sempre frutto della terra e del lavoro dell'uomo. Il libro è diviso in quattro parti che si occupano rispettivamente delle istituzioni mondiali ed europee, del codice delle foreste italiano, delle grandi politiche a ricaduta forestale e di un caso di studio regionale, quello della Sicilia.
Alessandro Hoffmann è professore di Politica agraria e di Politica delle risorse forestali dell'Università di Palermo. È stato, fino al 1993, vice direttore della Programmazione della Regione Siciliana ed ha svolto, presso importanti quotidiani, una intensa attività di giornalismo economico. Attualmente è direttore dell'emittente diocesana RadioSpazioNoi. Nel 2001 ha vinto uno dei "Premi Pasquale Saraceno per studi sul Mezzogiorno" banditi dalla Svimez ed è stato premiato dal Presidente della Repubblica. | Aggiungi al Carrello |
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16. | € 16,50 | EAN-13: 9788856856903 Mauro Francini I centri storici minori. Strategie di rigenerazione funzionale
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,50 | Descrizione | Il turismo cerca oggi differenza e qualità per cui nuove forme di valorizzazione culturale, turistica e residenziale dei molti centri storici minori e dei piccoli borghi presenti in Italia possono giocare un ruolo importante a scala europea e mondiale. Occorre, tuttavia, andare oltre il semplice piano di recupero urbanistico e cercare, attraverso una metodologia sperimentale reiterabile, di individuare un ruolo preciso per queste realtà urbane.
Muovendo da tali considerazioni e da un'attenta riflessione sul ruolo che assume il territorio storico, il presente volume costituisce la sintesi di una ricerca applicata, internazionale e interdisciplinare, nata nell'ambito di un programma comunitario e partita da un progetto già in fase di attuazione.
L'obiettivo della ricerca è quello di individuare un possibile modello di valorizzazione turistica di una rete di centri storici minori di eccellenza della Calabria, come volano per lo sviluppo degli stessi centri e del territorio circostante. Un modello facilmente implementabile ed estendibile ad altre realtà con le stesse qualità e gli stessi pregi storico-culturali, capace di trasformarle in motori di iniziative, di attività , di professionalità se non, auspicabilmente, in generatori di risorse economiche.
Mauro Francini , professore associato di Tecnica e pianificazione urbanistica presso l'Università della Calabria, svolge attività di ricerca sulle problematiche del territorio e della sua gestione e sulle tecniche e gli strumenti per la pianificazione a scala urbana e territoriale.
Maria Colucci , ingegnere, dottore di ricerca, assegnista di ricerca, si occupa di pianificazione territoriale e urbana, con particolare riferimento ad approcci e tecniche partecipative, qualità urbana in termini di sostenibilità e sicurezza, sviluppo locale integrato.
Annunziata Palermo , ingegnere, dottore di ricerca, assegnista di ricerca, studia la pianificazione territoriale strategica di sistemi locali integrati di centri urbani e rurali a media-bassa densità , con particolare riguardo ad approcci e tecniche di partecipazione, valutazione e gestione.
Maria Francesca Viapiana , ricercatrice di Tecnica e pianificazione urbanistica presso l'Università della Calabria, studia le forme di pianificazione e programmazione urbana e territoriale, con particolare riguardo al ruolo dei sistemi di mobilità nei processi di rigenerazione urbana. | Aggiungi al Carrello |
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17. | € 16,50 | EAN-13: 9788856856873 Mauro Francini Recupero di aree marginali e mobilità . Interrelazioni sostenibili per lo sviluppo di sistemi urbani
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 16,50 | Descrizione | Gli ultimi decenni del secolo trascorso sono stati ovunque, ma soprattutto in Italia, segnati da una crisi profondissima dei poteri pubblici, prodotta da un rapido smarrimento del loro ruolo, del loro significato, delle loro ragioni: in altri termini, dalla perdita di identità e di senso della "politica". Tutto questo ha avuto una sua naturale ripercussione sulla pianificazione urbanistica, intesa come strumento principale per definire e perseguire un progetto di società da cui le determinazioni politiche derivano. Il risultato è che, nel recente passato, le città italiane hanno avuto una crescita urbanistica generalmente rapida, spesso non efficacemente controllata dalle azioni di programmazione e di intervento delle pubbliche istituzioni.
È difficile dire, oggi, quale sarà l'importanza e il futuro delle parti di città contemporanea che vengono ormai abitualmente definite con i termini di "aree difficili", da un lato, e di "città diffusa", dall'altro, eppure il futuro della città e della società sarà profondamente segnato dai modi nei quali, nei prossimi anni, saranno affrontate ed eventualmente risolte le questioni che esse propongono; in questo, un ruolo fondamentale sarà svolto dalle politiche dei trasporti locali.
Partendo da tali considerazioni, questo volume rappresenta una riflessione complessiva sulle forme della città e sulla capacità dei sistemi di trasporto pubblico locale di connotare ciascun frammento e ciascuna parte di città , e, soprattutto, i caratteri dello spazio pubblico e degli elementi di mediazione tra i diversi materiali urbani; in altri termini, la forma della città .
Mauro Francini , professore associato di Tecnica e pianificazione urbanistica presso la Facoltà di Ingegneria dell'Università della Calabria, svolge attività di ricerca sulle problematiche del territorio e della sua gestione e sulle tecniche e gli strumenti per la pianificazione a scala urbana e territoriale. Su tali tematiche ha pubblicato numerosi volumi e contributi scientifici. | Aggiungi al Carrello |
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18. | € 23,00 | EAN-13: 9788856857481 Maria Colucci La città solidale. Elementi per una nuova dimensione della qualità urbana
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 23,00 | Descrizione | Il volto della città contemporanea risulta inequivocabilmente segnato dai fenomeni migratori, che sono oggi diventati estremamente visibili, dando forma ad un variegato mosaico di "componenti culturali", individualità differenti e spesso contrastanti, che vivono il contesto urbano in maniera "personale" e sono portatori di "nuove" esigenze specifiche.
Da questa consapevolezza discende la necessità di attuare una trasformazione qualitativa di tali contesti, veicolando il passaggio dalla città delle differenze alla città solidale, che dia rilievo alle differenze superando il concetto di neutralità e sia in grado di garantire il soddisfacimento dei bisogni - espressi o inespressi - e dei desideri dei nuovi target di popolazione.
I parametri necessari affinché la città assuma una forma "solidale" devono, pertanto, essere definiti in risposta ai bisogni di cui gli abitanti sono portatori, utilizzando strategie conoscitive che siano efficaci e penetranti e ne consentano una ricognizione sottile e concreta. Questo può avvenire solo adottando processi decisionali fortemente partecipativi, orientati a trasferire tali istanze nelle politiche urbane e nelle pratiche pianificatorie.
Partendo da tali presupposti, il volume, che rappresenta il frutto di un intenso percorso di ricerca in cui si sono susseguiti stimolanti approfondimenti teorico-disciplinari ed indispensabili sperimentazioni sul campo, si pone come obiettivo ultimo la definizione di alcuni elementi imprescindibili - sia di carattere procedurale che sostanziale - utili al fine di immaginare, realizzare e governare una nuova forma urbana strettamente connessa alle sempre crescenti istanze di integrazione, equità , efficienza e qualità .
Maria Colucci , ingegnere, dottore di ricerca in Tecnologie e pianificazione ambientale, è assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Pianificazione territoriale dell'Università della Calabria. Si dedica allo studio di tematiche inerenti la pianificazione territoriale e urbana, con particolare riferimento ad approcci e tecniche partecipative, elementi per il governo della qualità urbana, sviluppo locale integrato. Svolge attività di supporto alla didattica in diversi corsi di Ingegneria civile dell'Università della Calabria. È autrice di numerosi contributi scientifici. | Aggiungi al Carrello |
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19. | € 24,00 | EAN-13: 9788820414900 Eleonora Riva Sanseverino Atlante delle smart cities. Modelli di sviluppo sostenibili per città e territori
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 24,00 | Descrizione | La smart city è sempre più, nella percezione comune, il crocevia delle conoscenze tecnologiche, ma anche e soprattutto il luogo nel quale uomo, contesti e tecnologia si incontrano e devono interagire restituendo ai sistemi un comportamento incerto, difficilmente modellabile e quindi controllabile. La complessità che ne deriva non è facilmente affrontabile con gli strumenti attualmente a disposizione dei saperi distinti.
L'interdisciplinarietà che si realizza nella implementazione delle tecnologie e nel dialogo dei sistemi tecnologici con l'uomo e all'interno delle relazioni con i territori richiede nuovi strumenti di classificazione, di pianificazione e progettazione integrata , che consentano di identificare in modo standardizzato interventi adeguati di supporto alle funzioni urbane (energia, mobilità , rifiuti).
Il volume è diviso in due parti, preceduto da una sezione introduttiva che sviluppa le definizioni e i nuovi approcci alla smart city. La prima parte presenta un atlante delle smart cities , una selezione di esempi di contesti urbani che hanno sperimentato tecnologie, azioni e strategie in grado di renderli "intelligenti"; la seconda, invece, sviluppa le tematiche emergenti riguardanti l'integrazione della pianificazione urbanistica ed energetica nel caso di Stoccolma, alcune esperienze siciliane che affrontano il tema della partecipazione dei cittadini nella città del futuro (E-townmeeting a Palermo) ed in ultimo una simulazione di smart island che riguarda l'isola di Pantelleria. A conclusione del lavoro viene presentata una nuova lettura del problema e un punto di partenza nel processo di pianificazione e transizione verso modelli di smartness urbana.
Il volume è corredato da un allegato multimediale disponibile nell'area Biblioteca multimediale di questop sito.
Eleonora Riva Sanseverino , dottore di ricerca in Ingegneria elettrica, fra il 2001 ed il 2002 ricercatrice presso l'Istituto di calcolo reti ad alte prestazioni del CNR di Palermo, dal 2002 è professore associato di Sistemi elettrici per l'energia presso l'Università di Palermo dove insegna Intelligenza artificiale e impianti di distribuzione dell'energia elettrica.
Raffaella Riva Sanseverino , dottore di ricerca in Progettazione architettonica e urbana, assegnista di ricerca nel 2002 e nel 2007, è professore a contratto presso la Facoltà di Ingegneria di Palermo dove ha insegnato dall'anno accademico 2002/2003 Urbanistica e Progettazione urbanistica.
Valentina Vaccaro si è laureata nell'anno accademico 2010/2011 in Ingegneria edile architettura presso l'Università degli studi di Palermo. | Aggiungi al Carrello |
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20. | € 39,50 | EAN-13: 9788820414450 Nicola Giuliano Leone Itatour. Visioni territoriali e nuove mobilità . Progetti integrati per il turismo nell'ambiente
Edizione: | Franco Angeli, 2012 | Collana: | Politiche urbane e territoriali | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 39,50 | Descrizione | Il testo trascrive i risultati della ricerca PRIN/2008 che ha come titolo ITATOUR. Visioni territoriali e nuove mobilità . Progetti integrati per il turismo nella città e nell'ambiente . La ricerca, che si avvale dell'esperienza di cinque sedi universitarie e dialoga con differenti dimensioni disciplinari, ha avuto un interlocutore privilegiato (Imbesi) che ha fatto assieme da critico e da accreditatore. Il coordinatore nazionale della ricerca ha condiviso la responsabilità della produzione con i coordinatori delle diverse unità operative attraverso un metodo di lavoro fondato sull'intreccio di responsabilità e contenuti.
Il lavoro sviluppa cinque tematiche su cinque territori. Le tematiche sono: il paesaggio, la mobilità , la stanzialità , le interazioni, la gestione. Tutte questioni inerenti il turismo e il territorio. Le realtà oggetto di attenzione partendo dal Nord sono: il lago di Como, il Cilento, la valle del Crati, il Val di Noto, la Val di Mazzara, rispettivamente curate da Giovanna Fossa (Politecnico di Milano), Elvira Petroncelli (Università di Napoli Federico II), Mauro Francini (Università della Calabria), Paolo La Greca (Università di Catania), Nicola G. Leone (Università di Palermo). In ciascuno dei luoghi oggetto di studio è stato fatto un convegno con operatori del settore turistico, studiosi di varie discipline e politici locali. Gli esiti della ricerca hanno molti spunti di partenza e alcuni punti di arrivo. Le principali domande che la ricerca si è posta sono legate al ruolo delle cinque categorie utilizzate per comprendere lo sviluppo del turismo. Esse sono sintetizzabili nelle ragioni del territorio, fatto di uomini e cose quindi come portatore di paesaggio, mobilità , stanzialità , interazioni, gestione, nel radicamento e sviluppo del turismo. I punti di arrivo interessano gli atti che possono essere messi in opera per dare luogo a turismi adeguati ai tempi.
In sintesi si è scoperto che il turismo è stato considerato per anni un nemico del territorio, un insieme di attività che genera un'occupazione impropria di suolo. La ricerca risponde alle domande di nuova stanzialità legate al turismo come risorsa della pianificazione e della programmazione delle attività sul territorio e occasione di bonifica e restauro oltre che di valorizzazione delle risorse della storia e della natura.
Nicola Giuliano Leone , professore ordinario di Progettazione urbanistica presso la Facoltà di Architettura di Palermo, è stato preside della stessa facoltà (2000-07), direttore del Dipartimento di Storia e progetto nell'architettura (1995-2000), segretario nazionale della SIU Società Italiana degli Urbanisti (2006-2011), presidente della stessa dal 2011, promotore, responsabile scientifico e docente di percorsi formativi post laurea nazionali e internazionali connessi al turismo, autore di piani e progetti in varie regioni italiane e in Paesi in via di sviluppo. È coordinatore nazionale PRIN/08. | Aggiungi al Carrello |
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